Ogni gioia ha il suo prezzo da pagare. Figlia è tornata e il bagno è sempre occupato.

Ora perché figlia sia sempre in bagno quando è a casa non mi è dato da sapere.

Sta di fatto che quando mi capita di volerci andare è sempre in bagno.

Ora il problema non è se ho una urgenza, ho altri due bagni disponibili in zona, ma ci sono momenti che uno deve andare nel proprio bagno, tipo quando devo andare al delirio ( lavoro) o a letto alla notte e quando provo ad entrare c’è lei dentro.

“2 minuti esco” è la frase che dice

Ieri notte mi dice ” devo andare in bagno 5 minuti hai urgenze? ” “No dico vai pure” non l’avessi mai detto.

Ora giuro che dopo 20 minuti era ancora dentro, ma stavo guardando un programma, erano le 24 passate e non ho fatto storie, ma ad un certo punto mi ha preso l’abbiocco è mi sono addormentato sulla panca, quando ho riaperto gli occhi erano mezzanotte e 20 e figlia era ancora in bagno.

Mi sono preoccupato ” Ma sei viva?” ho chiesto come ogni padre premuroso avrebbe fatto

” Due minuti ed esco” mi ha risposto. Passati tre minuti è uscita ” Fai in fretta che ci devo tornare” mi ha detto.

Ora a fare una pisciata e lavarmi i denti ci ho messo veramente poco.

Uscito dal bagno non era lì ad attendermi impaziente, facendomi quasi sentire in colpa per i due minuti che ero stato dentro al mio bagno.

Ora alla domanda che cosa ci facesse così tanto tempo in bagno? Mi ha risposto che era una domanda cretina” cosa vuoi che ci faccio in bagno? ” E che comunque erano fatti suoi.

Suoi fino ad un certo punto se devo aspettare più di mezz’ora prima di avere il mio turno.

E voi come siete messi col bagno? Potete entrarci quando volete o vi tocca aspettare anche a voi?

30 pensieri riguardo “Ogni gioia ha il suo prezzo da pagare. Figlia è tornata e il bagno è sempre occupato.

  1. Mamma mia, quando avevamo la figliola ancora a casa era un incubo: docce, trucchi, capelli e tutto il resto. Uscita (anche lei solo temporaneamente) da lì, non c’era neanche lo spazio per un francobollo sul marmo accanto al lavandino, trucioli di matita temperata e sbaffi di mascara compresi. Avendo la casa piccola, abbiamo resistito alla tentazione di fare un secondo bagno smilzo, tanto poi si è trasferita per studiare e si è tolta dai piedi… del bagno. Quelle poche volte che tornava, lo stesso macello di sempre, e in più usava tutta roba mia. Per fortuna, abbiamo confidenza perciò, almeno io e lei usavamo spesso il bagno insieme, ognuna impegnata nella sua “attività” 😀

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  2. Dovevi fare un maschio se volevi il bagno libero, con le donne è così. Io ho avuto due femmine e per fortuna abbiamo condiviso il bagno senza problemi: mentre io faccio la doccia, lei si trucca e mentre fa la doccia lei, io mi lavo i denti. Cmq abbiamo anche orari diversi la mattina. E per le urgenze c’è un altro bagno.

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  3. Nulla di così drammatico… o forse sì, ma di diversamente drammatico.
    Dovresti mettere un automatismo, come in certi bagni pubblici: allo scadere del tempo un grosso calcione nel sedere la convince ad uscire celermente dal bagno.

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