Il pollo si spenna dopo morto diceva la buonanima di mia madre. Il nipote per ringraziare la nonna che gli ha donato la casa l’ha sfrattata.

La donna quasi novantenne si trova con lo sfratto fatto dal nipote, come ringraziamento per avergli donato la casa dove ha vissuto una vita col marito.

Il nipote è un pirla, precisiamolo subito, ma il notaio che non le ha garantito l’abitazione a vita è da denunciare per manifesta incompetenza.

Ora queste cose si fanno quando ci sono eredità da dividere, madre e nonna hanno pensato malamente di lasciare all’unico figlio la proprietà della casa.

Ora questo ingrato non è un ragazzino ma un uomo sposato e con prole.

Laureato e con esperienze di lavoro anche all’estero.

Fa bene andare all’estero s’imparano un sacco di cose.

Normalmente quando aveva bisogno di soldi si rivolgeva alla madre, che vive con un uomo che non è il padre, che l’hanno sempre aiutato.

Aiuta oggi aiuta domani si sono rotti le palle di aiutarlo.

Quindi per ripicca ha dato lo sfratto alla nonna ” ho bisogno di soldi” avrebbe detto per giustificarsi.

Ora la cosa ha fatto infuriare la madre, che ha smesso di parlargli.

Va detto che la nonna non rischia di finire in mezzo a una strada, certo con questo dolore che le ha provocato il nipote rischia di finire al camposanto dove l’attende il marito, ha già la casa pronta pronta ad attenderla.

La stessa cosa è capitata ad una mia amica, ha comprato la casa al figlio che per tutto ringraziamento non le rivolge la parola da anni e soprattutto le vieta per ripicca di vedere i nipotini.

Cosa hanno in comune le due storie: le mogli stronze dei due pirla.

Ricordatevi se donate tutelatevi non si sa mai…..

37 pensieri riguardo “Il pollo si spenna dopo morto diceva la buonanima di mia madre. Il nipote per ringraziare la nonna che gli ha donato la casa l’ha sfrattata.

      1. No, si può revocare una donazione solo in casi veramente estremi, e si contano sulle dita di una mano.
        L’ingratitudine per la legge non rileva.
        Naturalmente un’impostazione simile ha una sua ratio sacrosanta, ma come per tutte le cose chi non è attento ci perde, e chi vuole approfittarsene fa il suo gioco.

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  1. 🎀 Ecco due esempi di “mezzecalzette”, di figli indecenti, di maschi non cresciuti e, (come specifico nel mio articolo tematico), due maschi non pervenuti ad essere Uomini ~ L’Uomo ha un livello etico per il quale agisce in modo adeguato, e soprattutto non agisce contro la madre, figura basica e generalmente buona (nel senso che non tradisce) ~ Le madri, conoscendo in qualche modo il proprio figlio, dovrebbero valutare meglio certe generosita’ stolide ~ Circa le mogli “stronze”, propendo per suddividere la caratteristica (stronzaggine) con le due “mezzecalzette”, poiche’ nessuno e’ obbligato ad obbedire a induzioni “stronze”.
    Ho usato termini chiari per chiarezza.
    Buona giornata All!

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  2. Qualcuno direbbe i figli so’ piezze e’ core. Io mi limito a dire che spesso so’ piezze è merda. Perdona il francesismo. Proprio per queste ragioni un mio conoscente è entrato in guerra con i figli:ha donato ad ognuno dei 4 la casa. Il resto se l’è tenuto come assicurazione per la vecchiaia dopo una vita di lavoro, stenti e privazioni. Ma loro pretendevano tutto e subito. Ma lui non cedeva e fu guerra. Adesso lui si è ammalato ma almeno ha una certa tranquillità economica.
    Buona giornata

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  3. Più sento storie di questo tipo (e ne sento) più sono felice di aver ridotto al minimo indispensabile i rapporti con la parentela. Il fatto di essere figlio unico aiuta.

    In linea generale vale sempre il detto “parenti=serpenti”, però fra genitori e figli (e per estensione fra nonni e nipoti) ci sono dei limiti che non vanno superati. E questo è un caso in cui sono stati superati.

    Credo che comunque il nipote ingrato e stronzo (e di conseguenza la moglie stronza) passeranno un brutto quarto d’ora per raggiungere il loro obiettivo: con un avvocato appena accettabile la nonna riuscirà a rimanere là dentro finchè campa. E il nipote se la pija ‘nder culo, come è giusto che sia. Io che non sono una nonnina sono riuscito a fare in modo che chi mi aveva sfrattato non riuscisse a vendere l’appartamento per più di dieci anni dopo che me ne ero andato per i cazzi miei.

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    1. Vero, qualunque avvocato potrà intentare una causa farlocca destinata a trascinarsi per molti più anni di quanti la nonna possa vivere, e intanto il nipote paga le spese e non può vendere.
      😁
      E in più consiglierei alla nonnina di mettersi in casa un aiuto per le faccende domestiche, magari una bella famiglia di nigeriani o congolesi, e nel testamento dovrebbe lasciargli ogni eventuale diritto di abitazione, così per altri vent’anni dopo la sua morte quella casa il nipote se la sogna.
      🤪

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    1. Il problema col denaro nasce solo quando se ne confonde la natura: il denaro deve essere un mezzo e mai un fine.

      Bisogna essere bravi nell’acquisirlo ed altrettanto bravi nel disfarsene, possibilmente in maniera veloce. Avrei tutta una teoria-pippone delle mie, ma te/ve la risparmio.

      Per ora. Stai a vedere ci esce un post 😀

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  4. Buonasera,

    sono nuova, ti ho pedinato dal mondo di Galatea. 🙂

    Non ho capito una cosa del tuo racconto: quando dici che la nonna non rischia di finire in mezzo a una strada, dove andrà ad abitare allora?

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