Battuta del giorno farmacologica

Anche una piccola supposta ha la sua dignità. Quando è chiamata a compiere il suo dovere lo fa fino in fondo e senza mai guardare in faccia nessuno. Si mette subito in cammino cercando umilmente la propria strada. E se qualcuno le si para davanti dicendole con presunzione ed arroganza: ‘Lei non sa chi sono io’, quasi sempre si tratta di uno stronzo.
(Mirco Stefanon)

Se il tempo curasse tutto, la farmacia venderebbe orologi.
(Anonimo)

L’orina di vacca è il solo medicamento di cui i monaci fossero autorizzati a servirsi, nelle prime comunità buddhiste. Restrizione quanto mai sensata. Se uno aspira alla pace, la raggiungerà soltanto respingendo tutto ciò che è causa di turbamento, tutto ciò che l’uomo ha innestato sulla semplicità, sulla salute originaria. Niente rivela meglio il nostro decadimento quanto lo spettacolo di una farmacia: tutti i rimedi desiderabili per ogni nostro male, ma nessuno per il male essenziale, quello da cui nessuna invenzione umana ci potrà guarire.
(E.M. Cioran)

Le sostanze che i dottori prescrivono come medicamenti, sono in gran parte venefiche e atte a provocare malanni. Nella libreria medica molti sono i libri che trattano de’ Rimedi de’ mali – non uno ch’io sappia, che si occupi dei Mali de’ rimedi.
(Carlo Dossi)

Negli anni sessanta la gente prendeva gli acidi per rendere il mondo strano. Ora il mondo è strano, e la gente prende il Prozac per renderla normale.
(Anonimo)

Ci sono farmaci che come effetto principale hanno degli effetti collaterali.
(Gerhard Uhlenbruck)

Un medicinale miracoloso è qualsiasi medicina che faccia ciò che l’etichetta dice che farà.
(Eric Hodgins)

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