Oggi è lunedì possiamo essere anche tristi( non troppo) :La morte seconda parte

Qualcuno penserà, visto che non mi sono vaccinato che a me il coronavirus non ha toccato da vicino…

Falso, sia nel mio ambito famigliare che nelle mie conoscenze ci sono stati sia contagiati che morti.

Ho visto il dolore di un amico che ha passato il virus alla madre, lui dopo due mesi di ospedale è uscito dalla malattia , la madre in una settimana è morta .

Nostri parenti strettissimi dopo essersi ammalati hanno contagiato i genitori, vivevano tutti insieme, e non si libereranno mai più del senso di colpa per la loro morte.

Vivo in questo mondo non su Marte.

Nonostante questo il mio approccio alla morte non è cambiato di una virgola.

So perfettamente che sono qui di passaggio, e non aspiro alla vita eterna. Ho il giusto timore della morte senza che questo diventi terrore, e questo vale per le malattie.

La paura della morte è quello che ha creato questo scontro senza senso tra vaccinati e non vaccinati, entrambe le categorie hanno la stessa paura: quella di morire. I vaccinati di prendersi il virus e morire, e i non vaccinati di morire dopo aver fatto il vaccino, ora io non entrerò nel merito ma la pura della morte è la stessa.

Il coronavirus ha dimostrato tutta la fragilità umana, ha cancellato tutte le nostre certezze e mandato nel panico le persone. Sembrava che la scienza potesse tutto, che dovessimo vivere fino a duecento anni, soprattutto Berlusconi aspirava a tanto, oltre chiaramente a diventare presidente della repubblica. Poi è bastato un virus per far crollare tutte le nostre sicurezze, e invece che insegnare l’umiltà a questi scienziati siamo stati sommersi da affermazioni di verità assolute ,dove di verità ce ne sono ben poche. Comunque Berlusconi aspira ancora a diventare presidente della Repubblica , e neanche il virus ha potuto nulla contro Silvio l’immortale. in compenso se morisse è già imbalsamato.

I continui bollettini di guerra dei telegiornali, e le perenni dirette sul virus non hanno fatto che amplificare il terrore e la paura.

L’unica cosa che so è che l’uscita da questa storia è ancora lontana e non sarà questo vaccino a salvarci.

7 pensieri riguardo “Oggi è lunedì possiamo essere anche tristi( non troppo) :La morte seconda parte

  1. Sulla morte faccio solo una “breve” digressione (per quanto le mie digressioni possano essere brevi): a me fa paura quella degli altri, della mia mi frega assai. Al limite temo la sofferenza, la menomazione, la non autosufficienza. Tutto ciò che in alcuni casi – nella maggior parte, purtroppo – fa da prologo alla morte. Quello mi preoccupa. Comunque la morte fa parte della vita, ognuno la prende come meglio crede.

    Posto questo, vado un attimo fuori tema e mi sposto sulla questione “vaccini”: ad oggi, dopo mesi e mesi di polemiche, litigi, illazioni e speculazioni, ancora non ho capito una cosa: ma se è vero come sembra vero che chi si fa il “vaccino” azzera o quasi le probabilità di ammalarsi gravemente, e comunque “non muore”… per quale cazzo di motivo al mondo ci deve essere gente che si sente in dovere di spingere chiunque a “vaccinarsi” ?
    Vale a dire: se io ho paura di morire, mi faccio il “vaccino”. Ok. Se io ho paura che un mio caro muoia, lo spingo (se posso) a farsi il “vaccino”. Ok. Ma se io sto parlando con uno sconosciuto, o uno di cui comunque mi importa una sega, probabilmente uno al quale in altra circostanze addirittura augurerei di schiattare, perchè – spiegatemi perchè – ho tutta questa voglia di convincerlo a farsi il “vaccino” ?
    Altro esempio: se sono convinto che il fumo faccia male, prima di tutto non fumo. Poi, se sono in compagnia di qualcuno che fuma e data la mia convinzione non voglio respirare il suo fumo, gli dico di non fumarmi addosso. Ma mica mi viene in mente di imporgli di smettere di fumare tout court. Saranno cazzi suoi oppure no ?
    E via a scendere: mia moglie è vegetariana da quarant’ anni. Bene. Viviamo insieme da trenta. Non passa una settimana che io non mi faccia la mia bistecchina o il mio filetto ai ferri e non passa giorno che lei stessa non prepari pesce, pollo o carne per gli animali. Stiamo tutti bene così.
    Ma allora, perchè rompere tanto le palle al prossimo ?
    Ecco, questo io non lo capisco. Non ci arrivo proprio. E a dirla tutta, manco me ne frega un granchè di capirlo.

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