Notizia dal delirio (lavoro) triste, anzi tristissima. Addio col botto o meglio è finita in rissa.

il ragazzo delle pulizie (ragazzo si fa per dire) ha deciso che il suo tempo al delirio era finito, o meglio quasi finito, ha chiesto’un aspettativa per provare un altro lavoro, la sua ditta ma anche la nostra non vedevano l’ora che se ne andasse. Oggi è il suo ultimo giorno, ieri il penultimo.

L’unico triste sono io, mi ci ero affezionato e poi mi faceva divertire parecchio.

In questi giorni contavamo i giorni all’addio, e più i giorni diminuivano e più il suo atteggiamento menefreghista sul lavoro aumentava, tra il comprensibile incazzamento dei capi che mandava regolarmente a quel paese.

A nulla valevano gli annunci al microfono che lo volevano nei vari reparti, stava lì con me a cazzeggiare ” Vai ” dicevo ” poi ci vado ” e continuava a discutere con me, fino al nuovo annuncio dove richiedevano la sua presenza, ma lui incurante della richiesta continuava a fare quello che voleva. A livello di lavoro, nessuno nemmeno io sentiremo la sua mancanza.

Ormai tutti si erano rasseganti e contavano i giorni alla fine del calvario.

Ieri un capo era stranamente allegro e stava scherzando con altre persone esterne al delirio, ed ha scherzato anche col ragazzo delle pulizie, una battuta tira l’altra ed è finita in rissa, si sono messi le mani addosso. Urla offese con ” ora chiamo i carabinieri ” In due a tenere il ragazzo delle pulizie decisamente più prestante e forte del capo, a nulla valevano le nostre richieste di calmarsi, voleva tirargli per forza un pugno in faccia…

15 minuti da film. Ora il pugno in faccia per fortuna non è riuscito a darglielo, ma le offese che gli ha detto sono d’antologia. Ora per motivi di autocensura eviterò di ripeterle, la meno offensiva ” sei un uomo di merda”

Calmati gli animi non senza difficoltà ognuno ha ripreso la sua attività.

Il ragazzo delle pulizie è venuto da me a far valere le sue ragioni, per l’inciso nessuna, il capo aveva fatto solo una battuta ed accennato a strozzarlo in maniera assolutamente scherzosa …..

Oggi sarà l’ultimo giorno, credo per lui, ma non solo per lui sia un bene che vada via dal delirio.

Lo so già, mancherà solo a me.

41 pensieri riguardo “Notizia dal delirio (lavoro) triste, anzi tristissima. Addio col botto o meglio è finita in rissa.

  1. Un tipo così non lo vorrei nemmeno per lucidarmi le scarpe (simpatico o meno che sia).
    Professionalità è il mio credo. E’ capitato anche a me di dover chiudere e riaprire cicli di lavoro, ma fino all’ultimo minuto ero disponibile e “presente”. “Non si sputa nel piatto dove si mangia” diceva sempre NonnoNero.

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    1. Se preso dal verso giusto è un gran lavoratore…diciamo che hanno fatto di tutto per fargli passare la voglia. Questo non toglie che io mi comporto esattamente come te. Alla fine ha sicuramente esagerato ed era indifendibile.

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  2. Concordo con Omonero, fino all’ultimo giorno di lavoro si fa il proprio dovere, anche se costa e anche se ti hanno cacciato. Poi naturalmente non so l’atteggiamento del capo, se ci ha messo di suo a provocare…

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  3. Mi metto in fila x dare ragione a Omonero…anche se solo in parte. In fondo nel piatto in cui mangio se ci sputo sono fatti miei, l’importante è non sputare nel piatto dove mangiano gli altri

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  4. Alla faccia del ragazzo che dormiva appoggiato alla scopa e temevi avesse avuto un infarto. Era stanco, corre probabilmente da un luogo di lavoro all’altro, e in quello in cui riesce, cazzeggia. Sbagliato, con tutta la simpatia che mi può suscitare.

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