Visita al defunto.

Ieri mattina dolce consorte mi dice ” E’ morto Paolo” ” Ha fatto presto” rispondo. Tre giorni fa in ospedale gli avevano dato tre mesi di vita.

Ora dire tutta la verità sarà anche giusto, ma ci sono persone che tendono a deprimersi più di altre, Paolo sapeva di essere malato, ma sentirsi dire” lei ha al massimo tre mesi di vita” non è stato certo incoraggiante, il suo umore neanche tanto stranamente si è incupito. Il bello si fa per dire che gli hanno dato anche una cura ” si sa mai ” hanno detto i dottori.

Paolo non era un mio amico, l’avevo visto solo due volte, invece dolce consorte è molto amica della sorella. Paolo era ancora giovane, per la Fornero da quest’anno poteva andare in pensione. Sarò sincero averlo visto due volte era stato anche troppo , soprattutto la seconda volta avevo pensato che era un cretino perso. Un’altra volta racconterò il fatto, ora è appena morto eviterò di parlarne male.

Ieri sera dolce consorte mi manda un messaggio ” mi accompagni dal morto ?” sono già le otto di sera e dobbiamo ancora mangiare. ” ma non vai al funerale domani ? ” Chiedo ” preferirei fargli visita “mi risponde.

Ora dolce consorte ha un brutto rapporto sia con la morte che con le malattie, tende a negarle, e a dirla tutta è una fifona.

” Va bene vengo a casa e poi decidiamo ” mi dice .

21 e 30 ” Dai andiamo ” dice d’improvviso ” mi sembra tardi ” provo a dire, vero che sono amiche ma… “Muoviti che si fa tardi ” continua ” ma mandale basta un messaggio, magari è già a letto, magari il morto è stanco delle visite, tutto il giorno gente ” provo a dire per dissuaderla, niente. e così ci ritroviamo dopo cinque minuti sotto casa del defunto.

Giulia la sorella del morto e amica di dolce consorte ci apre il portone, le fa piacere vedere dolce consorte , anche la mia visita le fa piacere, ma quella di dolce consorte di più.

La storia potrebbe finire qui.

No, e che in casa c’era un’altra persona……

La ex moglie di Paolo che aveva scelto proprio quell’orario per non essere vista da nessuno. La signora saggiamente aveva telefonato prima, non come dolce consorte….

Intanto una bella donna, una florida signora, tutta tenuta. Bionda bionda minimo una quarta di seno con balconcino con vista, però va dato atto vestita a lutto, cioè di nero.

La signora non ha detto una parola in tutto il tempo che abbiamo fatto visita, a me e era stata presentata come un’amica di famiglia.

La signora ogni tanto piangeva, ma con stile, si vedeva che tendeva a reprimere il pianto.

Erano anni e anni che si erano separati e divorziati, lei si era risposata, lui ? E’ appena morto, oggi non è bello raccontare, ma Endy che vuol sapere di scambi di coppia, dalla lei di questa storia di cui Paolo si era follemente innamorato avrebbe solo da imparare .

26 pensieri riguardo “Visita al defunto.

  1. Oggi sono in lutto anch’io. Domani niente indovinello, perché dovevo ancora scriverlo, e WP non mi permette più di scrivere nulla. Per il resto ho articoli pronti in bozza per un paio di settimane, poi chiudo bottega.

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      1. Ho problemi tecnici. Al momento li ho parzialmente risolti grazie ad un blogger che mi ha aiutato, ma riesco a scrivere solo col vecchio editor. Spero che si risolva.

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      2. Il “bello” è che quando scrivo direttamente all’assistenza, mi rispondono con istruzioni farraginose (già provate da sola cercando su Internet) e, a volte, come se non avessero capito la mia domanda. Il che è strano, visto che – non essendo un’esperta – ho un linguaggio tecnico molto semplice

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  2. A proposito di visite. Muore un nostro vicino e mio padre va a fare le condoglianze. Difficile trovare cose originali da dire in questi casi, e quindi butta lì le solite frasi di circostanza: una grande perdita… neanche settant’anni… E la vedova “Una grande perdita sì, adesso chi è che mi semina l’orto?”

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