Una giornata da dimenticare

Nulla faceva presagire che sarebbe stata una giornata di merda….

Tutto è cambiato, quando sceso in cantina per prendere la benzina fatta due giorni fa per mettere al tagliaerba scopro che la tanica è vuota, cognato io io io è passato è l’ha consumata tutta. Sia chiaro non è il valore, suocero per finirla lì mi voleva dare i soldi, ma il fatto che sono dovuto andare dal distributore.

Da lì la giornata ha preso la piega sbagliata.

Sono andato al fiume con Nontirare e dopo un centinaio di metri mi accorgo di non avere il cellulare, peggio penso di aver perso il cellulare, ho le braghe da orto e le tasche hanno un buco, rifaccio il percorso nulla, del cellulare nessuna traccia. E’ un viale dritto senza erba è stata appena tagliata. Rifaccio il percorso col cellulare di dolce consorte telefonandomi, non ho senza solo le vibrazioni, nulla, decido di sospendere le ricerche e di andare ai lavori nell’orto.

Vado dal benzinaio, ci sono delle persone veramente di merda, il distributore automatico è rotto, questo pirla che è lì lo sa ma non mi dice nulla, mi vede scendere mentre lui sale in auto non una parola, spero che durante la giornata un virus l’abbia colpito e fatto perdere per sempre la voce a quella testa di cazzo.

Vado dall’altro distributore, c’è un signore di oltre cento chili in pantaloncini corti e ciabatte, senza mascherina in contemplazione davanti alla colonnina che riceve i soldi, ha i soldi in mano ma non si decide ad infilarli, sarà rotta anche questa penso….

No il signore dopo attenta contemplazione infila e va alla colonnina numero 1, io sono alla tre, tanto che ci sono faccio la benzina anche all’auto.

Il tagliaerba parte subito, il filo c’è l’ultima volta cognato io io io si era consumato tutto il mio filo, ieri so che l’ha cercato alla suocera, il filo nuovo era stato opportunamente occultato in casa e così cognato io io io non ha potuto usarlo.

Dopo un po’ un pezzo del tagliaerba pezzo non essenziale, ma se c’è un motivo ci sarà si rompe, la macchina è nuova andare avanti o no questo è il dilemma per via della garanzia, vado avanti cercando di aggiustare il pezzo come posso , la mia fantasia non ha limiti lo riconosco, ma i risultati sono deludenti, comunque il grosso del lavoro viene fatto, ma il pezzo ormai è distrutto, non credo che mi verrà rimborsato.

Dopo aver cercato inutilmente il cellulare per almeno altri venti minuti….

Decido di bagnare le piante, vado dal pozzo il nostro, abbiamo per fortuna un altro pozzo in società, a fine estate il nostro pozzo tende ad asciugarsi, ma ora dovrebbe essere funzionante acqua nel fiume ce n’è.

Attacco tutto per bene ho lo schemino fatto per non sbagliarmi…. niente da fare acqua neanche una goccia, arriva suocero peggio che andar di notte, telefono a chi ha fatto l’impianto l’anno scorso ” l’utente non è raggiungibile ” risponde incessantemente il telefonino.

Dolce consorte bagna con l’innaffiatoio sono poche le piante , era solo per provare se l’impianto funzionava.

Cercato nuovamente telefonino senza risultati tangibili

Passo a dare la poltiglia bordolese, abbiamo una macchina elettrica antichissima almeno 40 anni, l’altro ieri l’abbiamo provata funzionava…

E’ una grande carriola con un un tubo arrotolato di una 40 di metri , il tubo non si sa per quale motivo si è tutto attorcigliato è almeno tre anni che non la usiamo. un’ora c’è voluto a risolvere l’intreccio ,sembrava come il filo dei pescatori invece che sbrogliarsi si ingarbugliava di più, ma era diventata una questione di principio, in un ora avrei fatto tranquillamente il lavoro con la pompa a spalla, ma era una giornata di merda…

Prima che venisse buio cercato ancora telefonino, squillava ma non si trovava.

Fatto doccia, mangiato poco e andato a letto presto.

Stamattina dato la poltiglia bordolese con la pompa a spalla erano le sette alle otto avevo finito.

Otto arrivato tecnico dell’impianto d’irrigazione, il difetto non sta nell’impianto ma nella vecchia pompa, va cambiata.

Passeggiata col cane il telefonino è lì, esattamente dove avevo pensato di averlo perso, e dove sono sicuro di averci guardato cento volte, ma ieri era una giornata no.

34 pensieri riguardo “Una giornata da dimenticare

  1. poteva andarti peggio. qualcuno poteva trovare il tuo cell. e usare le foto contenute contro di te per mandarti in galera e/o ricattarti e/o scoprire i tuoi altarini e/o farti fare una visita alla prostata e/o obbligarti a cantare una canzone di massimo ranieri.

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  2. “il telefonino è lì, esattamente dove avevo pensato di averlo perso, e dove sono sicuro di averci guardato cento volte, ma ieri era una giornata no….”

    Gli oggetto sono fatti così, non c’è niente da fare…se sono piccoli si nascondono…se sono grandi e non possono nascondersi….si rompono. E’ duddo un gombloddo.

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