Così non ne usciamo fuori.

Giacomo era a raccogliere olive, poi era arrivata la pioggia, e si è bagnato, messo via gli attrezzi, invece che andare a casa a farsi la doccia, è andato come ogni sera a trovare la madre anziana, è stato un po’ con lei un e poi è andato a casa sua .

La mattina Giacomo si è sentito male ,febbre , tosse e dolori, da la colpa alla pioggia del giorno prima, telefona al dottore , tachipirina e riposo. Passano i giorni ma continua a stare peggio, quando una mattina quando prova ad alzarsi cade….

Coronavirus, Giacomo è positivo, qualche giorno prima era stato al ristorante con un suo amico, poco prima che diventassimo arancioni, il suo amico è positivo, ma nessuno ha rintracciato Giacomo per avvisarlo, nessuno gli ha detto niente.

La mamma di giacomo sta male anche lei è positiva,l’ha contagiata lui, sembra in una forma più leggera. Giacomo invece viene ricoverato, e solo oggi dopo oltre 15 giorni può uscire, la mamma oggi pomeriggio è morta.

Una mia collega oggi è stata mandata a casa, il fidanzato è risultato positivo al coronavirus , ma lei è arrivata lo stesso al lavoro , nessuna autorità l’ha fermata, nessuno che gli abbia detto niente. La mia azienda ha deciso in maniera precauzionale di farla tornare a casa.

Ora tutti chi più chi meno è stato a contatto con la collega , quindi obbiettivamente un po di preoccupazione esiste, vero che abbiamo la mascherina…. ma si sa ogni tanto la tiri giù ,quando si parla a volte non si capisce.

Mi pare che così però non se ne esca fuori.

Ora torneremo gialli, incombe il Natale, ma se il sistema è questo la terza ondata è sicura.

Ora alla collega nessuno ha fatto fare il tampone, se lo vuole immediatamente se lo deve fare privatamente, e in più nessuno gli vieta di uscire.

Tanti discorsi ma poi…….

26 pensieri riguardo “Così non ne usciamo fuori.

  1. È un caos ingestibile. Adesso allenteranno un po’ per farci spendere qualche soldo per il Natale, poi dopo le feste diranno che i casi sono aumentati e sarà chiusura fino a Maggio. Ci sarà un collasso totale e la svendita dell’Italia. Quando avranno finito tutto, perché ovviamente siamo troppi e dobbiamo ad ogni modo crepare allora arriverà miracolosamente il vaccino. E che ci sta dentro a questo vaccino? O niente, palliativo, o qualcosa che ci procurerà, forse alla lunga ulteriori danni. Certo è che il sistema malannità non si può interrompere perché se non ci ammaliamo le medicine a chi le vendono? (Scusa per lo sfogo!)

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  2. E’ un disastro annunciato, purtroppo. C’è sicuramente disorganizzazione da parte di chi dovrebbe prendere decisioni e intervenire, ma c’è anche tanta imbecillità e incoscienza in giro. Da noi c’è una classe in quarantena per un bambino positivo, si è scoperto che la mamma era già positiva da una settimana, ma continuava a portare i bambini a scuola. Il fratellino più piccolo continua a venire a scuola come se niente fosse.

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  3. Secondo me è diventato ingestibile e non si riesce più neanche ad arginare i contatti e stringere le cerchie. Non mi sembra serva a molto come stanno facendo, sembra un po’ tutto lasciato al caso e al buon senso e che non ci siano chiari regole

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  4. La colpa maggiore è di chi non rispetta le regole. Io abito in un paesino che fino al mese scorso non era stato neanche sfiorato dal covid. D’esate molti sono andati in giro come hanno sempre fatto e in questi mesi si sono sentite cose e visti atteggiamenti che strappavano gli schiaffi dalle mani. Ora i contagi si stanno diffondendo a macchia d’olio e non si fa altro che aggiornare il numero dei positivi. La colpa non è delle istituzioni: è nostra. Ci è stato detto in mille lingue che dovevamo osservare le regole e invece niente: si è sbraitato e manifestato contro una fantomatica ‘dittatura sanitaria’ perchè dovevamo mettere la mascherina. Chi non vuole proteggersi dal covid dovrebbe sapere che si tratta di una reazione a catena: ‘ammalato uno ammalati tutti o quasi quelli che mo frequentano’.
    Se continuano certi atteggiamenti da bambocci viziati non se ne esce no, se non con le ossa rotte. 😔

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    1. Mia non di sicuro. Chi non rispetta le regole va punito. E poi ci vogliono regole chiare. Se il tuo compagno è positivo, devono venire e farti il tampone in 24 ore . Non che puoi andartene a spasso tranquillamente .
      La mia collega se non la mandavano via avrebbe lavorato tranquillamente, cosa che ha fatto, sapendo che il ragazzo stava male.

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  5. a parte le storie bruttissime che accadono.. mi chiedo dove abiti visto che avete così poche precauzioni ..qui rosso sangue e siccome siamo pieni di malati da far paura direi che ora c’è molta attenzione. Io nel vaccino ci spero davevrotanto.

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