Questo che racconterò è un fatto di cronaca successo nella mia zona e a persone che conosco bene qualche anno fa.
Lui Alberto così lo chiameremo, una domenica mattina prende la bici una mountain bike e va fare un giro, lui è un appassionato, i suoi giri durano intere giornate, va da solo.
Quando arriva sera Alberto non torna a casa , la moglie gli telefona ma il telefono è spento….
Arriva la notte e di Alberto nessuna traccia, certo gli amici sono partiti alla sua ricerca, ma non avendo detto esattamente dove andava le ricerche sono difficili, da noi è pieno di strade che usano i ciclisti.
Il giorno dopo partono le ricerche delle forze dell’ordine, ma di Alberto nessuna traccia, Ada dice che il marito le aveva detto che forse avrebbe fatto un certo percorso, e le ricerche si concentrano su quel percorso ma nessuna traccia viene trovata, scomparso.
Le ricerche si susseguono nei giorni seguenti, tutti i ciclisti del posto vanno alla sua ricerca, ognuno mentre fa il suo giro guarda se trova qualcosa, ma nulla non si trova nulla, viene usato anche l’elicottero ma di Alberto nessuna traccia.
Circa una settimana dopo la sua scomparsa, sul giornale locale esce un articolo dove si ipotizza una sua fuga con un’altra donna. Si fa credere che la scomparsa sia volontaria.
Io conosco Ada, non che mi sia simpatica, a dire il vero neanche Alberto, ma quelli che mi sono simpatici sono pochi, ma Ada è amica di famiglia ci conosciamo da sempre, e lei rimane sbalordita che un giornale possa dare certe informazioni, secondo lei è tutto falso, tant’è che fa pubblicare un articolo di smentita . Ma ormai la voce è partita. Le voci si rincorrono nel paese ,escono notizie su notizie senza nessun fondamento , tipo una per tutte: che si stavano per separare.
Ada si difende come può, fa pubblicare un nuovo articolo, ma resta il fatto che nonostante tutte le ricerche di Alberto non ci sia neanche una traccia, passano le settimane i mesi e di lui nessuna notizia .
Le voci maligne rimangono, anzi in una situazione così ci sguazzano continuando ad inventare cose nuove.
La storia va nel dimenticatoio, non certo per Ada e la sua famiglia ed amici.
Circa un anno dopo, in mezzo a dei rovi , un cacciatore col suo cane trova un uomo morto e una bici nelle vicinanze, chiama i carabinieri.
Era Alberto, certo quando è stato trovato era irriconoscibile, gli animali selvatici avevano fatto il loro, e poi il tempo ci aveva messo del suo.
Era caduto dall’alto della strada ed era finito in un posto dove era impossibile vederlo dalla strada, nella caduta il cellulare si era spaccato…..
Ada, dopo qualche settimana dal ritrovamento del marito, aveva pubblicato l’ennesimo articolo, dove ringrazia tutte le persone che si erano adoperate alla ricerca e le erano rimaste vicine e un particolare ringraziamento alla fine lo faceva anche a chi si era inventato un sacco di malignità sul conto del marito .
Ada, da qualche tempo ha trovato un nuovo compagno che conosco bene, lui è sicuro che non si perde in bici, nel bar è possibile, ma in bici no.
Le cattiverie gratuite sono veramente terribili. Auguro ad Ada di trovare di nuovo la serenità, certo per Alberto sarebbe stato meglio se fosse scappato con un’altra donna .
Complimenti per come hai saputo raccontare una vicenda molto delicata che è uno spaccato della civiltà odierna e… dovrebbe fare riflettere. Molto.
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Grazie
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Grazie a te per aver condiviso questo racconto
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Davvero un bel pezzo ! Hai detto tutto con grande rispetto che molti non hanno avuto nei confronti di Alberto e della moglie! Le malelingue sono erbacce infestanti che niente può eliminare!
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Ma in casi del genere… Il giornale poteva fare a meno di pubblicare una notizia priva di ogni fondamento
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Ma Infatti anche i giornali sono delle malelingue
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A parlare e dire fesserie son bravi subito tutti, solo per il gusto di dare aria alla bocca e senza nessun fondamento e soprattutto rispetto per i familiari.
Primi di tutti i giornalisti e poi tutti quelli che gli danno seguito e ci romanzano su.
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Io credo che quelli del giornale andavano denunciati. Vero che poi gli hanno dato tutto lo spazio che ha chiesto, ed hanno continuato ad interessarsi alla storia. La gente è veramente cattiva, già la scomparsa e in più quelle voci, brutto periodo.
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Hai descritto i fatti con molto delicatezza, e sempre un pizzico di ironia.
Una storia che comunque fa riflettere.
Anche dalle mie parti successe un fatto analogo: una donna fu aggredita e uccisa da uno sconosciuto, ma per un po’ girò la voce che fosse il suo amante e che dovessero fuggire insieme. Cosa assolutamente falsa.
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Concordo.
Scusa la curiosità, perché l’hanno ammazzata ?
Ho letto il vostro pezzo molto simpatico.
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Grazie. Una semplice rapina. Lui l’ha aggredita in un parcheggio di sera, lei ha opposto resistenza e lui l’ha uccisa. Solo che per la dinamica e il luogo, si è pensato ad un delitto passionale. Così la poveretta oltre che morire è stata anche infamata. Aveva un figlio di 12 anni che ha dovuto sentire le storie di sua madre che aveva un amante… Poi si è scoperto che neanche si conoscevano e che lui era un balordo che viveva così, rapinando donne sole. Lei è la prima e unica che ha ucciso. Forse le conveniva mollare la borsa.
Curiosone.
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Poveretto lui, ma anche lei che ha vissuto per tanto tempo senza sapere la verità.
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Certo la scomparsa e poi tutte quelle voci, un brutto periodo. A lui è andata in ogni caso peggio.
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Che storiaccia, accidenti. 😔
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