Quelli che aprono i blog o quelli che commentano sul blog e non gli puoi dire niente che si offendono.

Ora io ad offendere se voglio sono bravissimo, ho molta fantasia e abbastanza cattiveria da far male.

Oggi mi è capitato di commentare in maniera educata, anzi direi di più, con molto tatto, troppo si vede, e la persona ha pensato di bene di rispondermi male.

Premesso che il personaggio ha una storia durissima alle spalle da quanto racconta, e quindi alla sua risposta che non aveva senso, oltre che dirmi che gli avevo fatto del victim blaming , che non so che cazzo significhi, mi diceva che non avrebbe letto e neanche più risposto ai mie commenti.

Io che sono educato gli ho risposto ” la vita è la tua fai quello che vuoi…… ”

Figlia oggi è a casa e mi ha detto che “per certe persone l’autocommiserazione è l’unica “via di fuga” che sono riuscite a trovare per “gestire” situazioni, spesso molto più grandi di loro, che non riescono a affrontare in altro modo”. Questi cercano persone che le commiserano, ma nella realtà non hanno nessuna intenzione di usciere da quello stadio, e quando si sentono dire l’ovvio, tipo : è inutile che rimani attaccato al passato, ma fa qualcosa e vai avanti, quello che è successo ormai è successo , vai avanti…… queste persone si offendono, peggio che gli avessi detto che sono dei cretini, che in questo caso potrebbe anche essere vero.

Altri che aprono un blog, e quando commenti ti rispondono male.

Qualche giorno fa in blog c’era più meno scritto così , vado a braccio ” nessuno vi costringe a leggere il mio blog, se non vi piace quello che scrivo andate pure da un’altra parte”

La mia domanda è : Perché hai aperto un blog? Comprati un quaderno e scrivi pure tutte le tue farneticazioni ( di quello si trattava). Se scrivi in un blog aperto a tutti sei pregato-a di prenderti i commenti se sono scritti con educazione e raziocinio e senza offese. Al limite se non ti piace il commento non rispondi .

Il blog è un posto d’incontro di idee e pensieri, personalmente a me piace tanto. Seguo blog di cui non condivido il pensiero di chi li scrive , questo non toglie che dall’altra parte spesso ci siano persone molto intelligenti, con cui poter discutere civilmente e confrontare le proprie idee. E’ così che si cresce.

Discutere con chi la pensa uguale a te è una cosa abbastanza cretina, e poco divertente. Se le tue idee hanno valore le devi discutere con chi non la pensa come te e, se reggono allo scontro, vuol dire che sono valide.

Tapparsi le orecchie e dire con te non ci parlo e poi gridare forte per non sentire la riposta non è infantile è di più.

Auguro a tutti come al personaggio di stamattina in ogni caso una buona vita.

46 pensieri riguardo “Quelli che aprono i blog o quelli che commentano sul blog e non gli puoi dire niente che si offendono.

  1. Bel pezzo, chiaro e di buon senso… Non so a chi ti riferisci nel primo caso, perciò non mi sento di dire nulla, però so che tua figlia ha ragione: molti, nella vita reale, godono dell’autocommiserazione, e sperare di poterli aiutare è impossibile. L’unica cosa che vogliono è essere ascoltati mentre si lamentano. Il secondo riferimento richiederebbe un discorso molto più lungo. D’accordo con te che il confronto è una cosa utile, ma deve esserci sempre il rispetto reciproco.

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  2. AP, ci sono persone che hanno un’emotività molto fragile. La persona di cui parli sta già facendo qualcosa per andare avanti: sta affrontando il passato orribile, un passato che gli ha riempito l’anima di cicatrici e che gli ha tolto ogni speranza nel futuro. Anche il suo presente non è facile. Blame sgaming significa, in soldoni, essere ‘incolpati per la vergogna’ subita. Lui l’ha sperimentato in modo massiccio (come ha raccontato nel suo blog) e quel tuo commento (che per una persona emotivamente forte poteva essere un consiglio dato in buona fede) a lui, che sta facendo una gran fatica nel parlare di ciò che ha dovuto subire, ha fatto un effetto contrario.
    Capisco la sua vulnerabilità perchè l’ho sperimentata anch’io.
    Mi dispiace che non vi siate capiti.

    Buona domenica. 🙂

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    1. Ma non l’ho offeso e incolpato di niente, ho detto solo che deve guardare avanti, non mi pare una colpa, o incolpare qualcuno. Infatti se hai letto ho detto con tutto rispetto per la tua storia.
      Non c’è niente da capirsi , figlia credo che abbia centrato il problema.
      Buona domenica anche a te.

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      1. Certo, hai detto “con tutto rispetto per la tua storia” e su questo non ci piove. Ma quello che può averlo ferito è la frase ” il passato non ti tiene bloccato, quello di andare avanti è solo una tua scelta, che per il momento non vuoi fare, e qui si apre un mondo sul perché.”
        In teoria è vero che il passato non ci tiene bloccati nè deve tenerci bloccati. Ma ci sono situazioni in cui il presente di una persona è strettamente legato al suo passato. Lui ha solo fatto presente il fatto che non riesce ad andare avanti. Dal suo punto di vista, il “blame shaming” sta nella frase “andare avanti è solo una tua scelta, che per il momento non vuoi fare”
        È come se gli stessi dicendo che sta bene in quella situazione e che se non va avanti è perchè lo vuole lui. Io ho letto tutto il suo blog e penso che non sia così. Parlare così di sè è stato un voler andare avanti. 4 anni fa mi sono rivolta a uno psicoterapeuta perchè avevo dentro un dolore profondo che non mi lasciava quasi respirare. Era un dolore che affondava le sue radici nel mio passato e a causa sua non riuscivo ad andare avanti. Per riuscirci un poco ho dovuto attraversare il mio inferno personale. Ecco, lui sta facendo la stessa cosa e ti assicuro che non è facile.
        So che non volevi offenderlo ma solo scuoterlo un po’ ma a volte questa tattica non funziona…
        Spero di essermi saputa spiegare… 🙂

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      2. Certo che ti sei spiegata, ma andare avanti è l’unica scelta possibile.
        E’ talmente ovvio.
        Io non ho mai detto che stava bene in quella situazione, se mai è quello che lui ha pensato, da me di sicuro non è stato detto.
        Per quanto mi riguarda il passato è passato e guardo solo avanti, non c’è scelta o alternativa, imparata la lezione si va avanti, inutile continuare a rimuginare per quanto cattiva sia stata la vita cattiva con noi.
        Visto che ti piace la musica leggi il mio articolo Tutto è relativo Milsap Ronnie nato nel 1943 e poi ne riparliamo.

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      3. Certo che è l’unica. Ma ci sono persone che faticano molto più di altre e che sono molto provate dalla vita. Tutto qui.
        Andrò a vedere il post au questo Mislfjdueikakshdijsh Ronnie.

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      4. vai su youtube e cerchi il cantante Ronnie Milsap la canzone è I wouldn’ t have missed it for the world (official video)https://youtu.be/xCMB1gYLiIk
        Lui è cieco è stato abbandonato dai genitori da piccolo, vissuto in povertà, un sacco di di disgrazie vai a leggerti la sua storia se vuoi, la sua risposta è questa .
        In america è un mito

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  3. Purtroppo dall’altra parte ci sono persone molto sensibili e a volte anche il commento più semplice può ferire. Io ero così…. col tempo ho capito che ero io a dover cambiare…

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  4. vediamo se riesco a fare un discorso sensato, allora ci sono due cose importanti, se apri un blog a tutti è segno evidente che dai la possibilità a tutti di leggerti e se lo lasci aperto ai commenti è la stessa cosa, quindi risentirsi di un commento non E’ LECITO, lo sarebbe se qualcuno si fosse intruffolato di nascosto. se il commento ti sembra offensivo, lo dici con molto rispetto , ma offendere a tua volta è inutile e controproducente. molti hano storie difficili e complicate, ma una cosa me la chiedo se ne scrivi cosa ti aspetti? se rendi pubblica una tua vita complessa cosa chiedi? rassicurazione? gratificazione? applausi? oppure non cerchi di msurarti col reale ? quando si decide di scrivere pubblicamente si ha sempre uno scopo che può essere dei più strani e vari, ma c’è sempre, altrimenti non apri un blog. proprio oggi in un mess dicevo che avevo due blog bel 2000/2003 e poi nel 2006 ho chiuso tutto e sono rimasta lontana dal Web fino ad oggi al periodo del Coronavirus e lo sapevo bene il perchè ho chiuso e il perchè ho riaperto. A me piace leggere tutto quello che risco e quasi sempre scrivo anche e non sempre sono in accordo con chi scrive e lo dico serenamente, e confrontarmi mi piace molto. ecco ho finito il pistolotto, e sicuramente molti non la penseranno come me e mi sta bene assolutamente.

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    1. Penso che tutti saranno d’accordo con te, dici cose di buon senso.
      Io a volte ci rimango male proprio perché come questa volta non ho detto proprio nulla di offensivo ma proprio nulla neanche andato vicino.
      Essere accusato così, mi fa girar le p…..
      Figlia ha corretto il testo….. visto che l’ho citata

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  5. Scusate mi sono persa come al solito ma ci tengo a dire la mia: io ho aperto un blog (anzi due) per lo stesso motivo per guarire da me stessa (la cura terapeutica della scrittura) e perchè credo che virtualmente come nella vita è interessante confrontarsi con gli altri, nel bene o nel male. Io ho bisogno di conoscere le opinioni altrui, anche se non positive (anche se non è il tuo caso) e pretendo che chi mi scriva sia sincero/a come lo faccio io, commentando e leggendo. Se non lo posso essere non commento o mi astengo, leggo invece con assoluto interesse tutto ciò che passa da me spt se mi fa crescere

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    1. Il blog è un posto d’incontro, dove confrontare le proprie idee, chiaramente nell’educazione e senza offendere.
      In questo caso non ho veramente offeso nessuno.
      Mi è stato spiegato da altri che il ragazzo ha frainteso la mia risposta, e da lì la sua reazione.

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  6. so a chi ti riferisci e avevo letto del vostro scazzo (senza commentare).

    caso piuttosto particolare, direi; ma ben peggiore il secondo.

    hai scritto qui proprio un bel post, complimenti!

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