Al delirio (lavoro) come già annunciato hanno lasciato a casa alcuni dei ragazzi presi questa estate. In realtà sarebbero serviti ancora….. ma nulla può il buon senso contro l’arroganza, visto che paga la ditta, la ditta preferisce che il lavoro non sia fatto che continuare a sottopagare qualcuno per farlo, contenti loro contenti tutti, alcuni miei colleghi per non sbagliare e per non rischiare di lavorare troppo si sono messi in malattia.
Ma non è di questo che volevo parlare. Ad uno dei ragazzi un ventenne che si era diplomato un anno fa, ho chiesto “Ma tu cosa vorresti fare nella vita ?” ” Lavoro di ufficio ” mi ha risposto ” poi va bene tutto, anche questo non andrebbe male è vicino a casa ” ha finito di dire.
” Non hai capito” ho detto ” Cosa vorresti fare nella tua vita? Quale sono i tuoi sogni? Quale lavoro vorresti fare ? Lascia perdere quello che farai, ma il tuo sogno?”
” Bella domanda, sai che non ci ho mai pensato ” ha risposto .
Ora che un ragazzo arrivato a vent’anni non abbia mai pensato a cosa fare della sua vita mi sembra strano ” Un lavoro di ufficio non è un lavoro, detto così. ” Ho continuato” Avrai qualche idea sul tuo futuro? ” ho finito di dire.
No nessuna idea vi garantisco, il vuoto nei suoi occhi e nei suoi pensieri.
Anche gli altri non brillavano certo per aspettative, quello che viene va bene, basta che sia un lavoro fisso , va tutto bene.
Abbiamo milioni di giovani e meno giovani in queste condizioni , contratti a tempo e lavori sempre più precari, e senza più aspettative per il loro futuro e dall’altra parte gente che con contratti a tempo indeterminato che se vanno in malattia per non rischiare di lavorare troppo…..
In tutto questo la politica, che sia di destra o di sinistra nulla cambia, fatta da incapaci mandati da noi , e un paese che va in malora.
E sta arrivando l’autunno …..
i sogni li avranno scissi dal lavoro…
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No, non credo, mi pare che ormai si viva la giornata ed è diventato impossibile fare sogni.
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quelli con i sogni però li esportiamo bene, ne godranno altri Stati…
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Si è vero, ma poi c’è la massa di ragazzi senza particolari qualità e quelli non li puoi esportare.
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si stuferanno anche loro di essere presi a calci in bocca…
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No è come la storia della rana messa dentro la pentola
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ecco, allora saran buoni per essere direzionati: siamo un Paese all’Asta.
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Al ribasso
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Così pare … Un asset alla volta
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Vado al mare, sono in ferie. Ti aspetto per la prima lezione .
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Ciao
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qualcuno nel lontano 1989 disse che la storia era finita. La sapeva lunga, sapeva soprattutto che ci è stato tolta la visione del futuro
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Questa è la cosa più grave hanno tolto la possibilità di sognare un futuro.
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chi vuol mantenere lo status quo non si può permettere che i sottomessi immaginino un futuro senza di loro e senza le loro regole. Ed ecco che spuntano politici senza programmi ne progetti, messi li solo per far accapigliare le tifoserie
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Purtroppo per avere il coraggio di avere dei sogni e di coltivarli bisogna essere molto forti, e al momento attuale è molto difficile soprattutto per i ragazzi perché non riescono a vedere un futuro!
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Infatti
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Quanta amara verità nel tuo post.
E te lo dice una che ha avuto proposta di contratto a tempo indeterminato dopo 21 anni dall’entrata “ufficiale”(cioè con regolare contratto, non al nero)nel mondo del lavoro. A differenza del ragazzo di cui racconti, io avevo il mio sogno ben chiaro in testa, a vent’anni. Ma si è dissolto pian piano come polvere nel vento, perché dovevo campare sulle mie sole ed uniche spalle… perciò, si, andava e va bene qualsiasi cosa, pur di sbarcare il lunario a fine mese….
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Per il sogno non si può più fare niente ?
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Ormai, ad oggi, è estremamente irrealistico continuare a pensarci… Malgrado questo, una parte di me tutt’ora non si rassegna e ogni tanto ho “picchi” di tentativi di cercare di afferrarlo ancora. Ma so che mi illudo e basta, a meno che non si verifichi una gran botta di culo…
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Magari con la consapevolezza non è detto che sia più irrealistico, magari leggermente diverso.
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Più difficile, anche, perché il tempo gioca contro…
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Non sei così vecchia
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Grazie. No, ma sono “al limite”.
Per il mondo del lavoro italiano, invece, praticamente son già con un piede nella fossa😆
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amaro, ma verissimo! e devo dirti che anche i trentenni ormai pensano così,,, è triste questo molto, ma forse siamo noi adulti che glia abbiamo lasciato questo sfacelo!! bravissimo
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Uno ha quasi 40 anni e d ha già cambiato quanti lavori
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Si lo immagino!!
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L’amara verità è che non possono permettersi di sognare, ed essendo questa la realtà, forse è meglio che siano realisti e non si aspettino nulla. Pomeriggio al mare, ho visto…
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Non proprio ops
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Le ferie bisogna godersele, finché te le danno
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Il “mi piace” al post proprio non me la sento di metterlo! Che tristezza… e pensare che una volta laaciasci un lavoro e subito ne trovavi un altro, così diceva Sveva Casati Modignani in una sua intervista che vidi ieri…
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Lasciavi*
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Una volta hai detto bene, molti ne facevano due, uno in regola ed uno in nero.
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Quanta invidia 😞
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Da grande vorrei fare l’astrofisica come la Hach…chissà….
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Eliminando le certezze delle persone le si rende più vulnerabili e manipolabili. Vengono tolti i punti di riferimento come la famiglia, il lavoro, la cultura formativa etc (ora con il Covid mi sembra si stia azzardando ad agire anche sui rapporti sociali (reali). Ogni generazione resta a guardare arroccata nei suoi privilegi rispetto alle successive. Ognuno pensa per sé (questa la mia percezione quando cercavo un lavoro) in una realtà lavorativa corrotta al ribasso. E così il sogno di fare qualcosa che piace viene declassato nel sogno si avere qualcosa di fisso per sopravvivere.
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