La rivincita dei piatti brutti.

Poco prima di sposarci e parlo di un trentennio fa, mia madre ha regalato a me e a dolce consorte un servizio di piatti. Dodici fondi, dodici piani, dodici frutta, o dolci, più tutto il resto zuppiera ecc ecc…

A dolce consorte quel servizio non piaceva, era un servizio da anziani, disegni antichi colori antichi, da pensionati. Io sono un uomo vecchio stile di piatti personalmente non me ne sono mai interessato, nel senso che un piatto è un piatto, che sia giallo, blu, rosso, l’importante è che sia buono il cibo.

Dolce consorte ha ringraziato in ogni caso mia madre, tanto nella lista nozze c’erano due servizi uno per tutti i giorni e uno per le occasioni.

Dopo sposati dolce consorte ha detto ” Usiamo per prima il servizio di piatti di tua madre, che è brutto, e quando si sono rotti i piatti poi usiamo quelli scelti da noi.”

I piatti saranno stati brutti, ma di qualità buona, erano già all’ora adatti alla lavastoviglie, erano stati fatti da una delle migliori marche di quei tempi, il risultato?

Dopo trent’anni i piatti sono ancora lì al nostro servizio, e se non fosse stato per figlia, credo il servizio sarebbe durato anche dopo di noi, inoltre il suocero ha fatto una bellissima piattiera dove chiaramente ci volevano piatti di stile antico, indovinate che piatti ci sono finiti ?

Così i piatti scelti da noi, da noi è eufemistico, scelti chiaramente da dolce consorte, sono ancora semi nuovi, certo nelle occasioni li tiriamo fuori, li tiriamo è sbagliato, io userei sempre quelli di mia madre, ma dolce consorte ci tiene a far mostra del servizio scelto da lei. Ma nel giornaliero i piatti di mia madre la fanno ancora da padrone.

La rivincita dei piatti brutti, ma buoni.

23 pensieri riguardo “La rivincita dei piatti brutti.

  1. La qualità è importante, ho servizio di piatti che presero i miei nonni, con disegni deco blu e li tengo ancora come servizio delle feste o in occasioni speciali perché mi piacciono molto 😉
    Quelli moderi li uso tutti i giorni.

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