La donna che si spoglia e la nota scolastica.

Nella mia travagliata vita scolastica, come già raccontato odiavo con tutte le mie forze la scuola, nonostante questo ho passato indenne questo periodo, sempre promosso, certo la media non era alta, ma tale da non essere mai ne rimandato ne bocciato, in questo brutto periodo durato anni e anni ho preso solo una nota disciplinare.

Molto è dipeso, che ai professori ero simpatico, soprattutto perché ero educato, stavo attento in calasse, questo mi evitava di dover studiare a casa, quindi non infastidivo e di questo mi erano grati.

Il fattaccio è nato durante il primo anno delle superiori.

La scuola dove ero imprigionato durante la mattina, era su tre piani, un piano terra e due piani sopra, la mia classe era al secondo piano, avevamo un corridoio per giungere alle classi con delle grandi vetrate da dove si poteva vedere il mondo vivere.

Eravamo a fine primavera quando proprio nel palazzo difronte al nostro è arrivata a vivere una bella signora, non giovanissima ma molto….. visibile, era alquanto formosa, diciamo che aveva tutto in abbondanza.

Per la prima volta la signora è entrata nelle cronache scolastiche , quando un alunno era rimasto bloccato dalla vetrata mentre la signora rientrata in casa aveva iniziato a spogliarsi, aveva la casa senza tende e la porta persiana completamente spalancata.

Da quel momento era partita la caccia alla signora che si spogliava, qualunque essere di sesso maschile che passava dalla vetrata dava un’occhiata nella speranza di trovare la signora semi nuda, nel caso avvisava il resto dei compagni che si riversavano alla vetrata, per la disperazione dei professori.

Una mattina la signora ha superato se stessa, non solo nuda ma con un uomo……

E’ stata la fine del mondo, tutte le classi del secondo piano, e molti alunni del primo piano si sono riversati dalle vetrate a guardare, nonostante i richiami sempre più minacciosi degli insegnanti, ed in questo contesto che ho preso la mia unica nota disciplinare.

Chi sia andato non si sa esattamente, se il preside, o qualche insegnante, si sa che qualcuno è andato dalla signora, pregandola gentilmente di evitare se possibile di dare spettacolo, spiegandole quello che era successo che centinaia di ragazzi erano rimasti davanti alla vetrata a guardarla nella sua performance.

Il risultato, delle tende, e la fine dello spettacolo. la signora non ha più allietato le nostre tristi giornate.

Ma mi immagino la faccia della signora, nel sapere che la sua performance amorosa, certo solo i preliminari, il letto non era visibile, era sta vista con grandissimo interesse da centinaia di ragazzi, ma anche l’imbarazzo di chi è andato a spiegare la situazione.

Questo a monito di tutti gli insegnanti, se le cose sono interessanti, tutti le seguono con attenzione e trasporto.

19 pensieri riguardo “La donna che si spoglia e la nota scolastica.

  1. Saper insegnare è una arte (non quella da te descritta), c’è che riesce a rendere interessante anche la cosa più noiosa, ma sono pochi purtroppo 😉

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    1. Per figlia ho fatto il rappresentante dalle elementari alle superiori sia di classe che di istituto, ed ho trovato tantissimi bravi insegnanti, il problema mi dicevano i direttori scolastici che quelli non capaci non li puoi mandare via, ad una l’abbiamo fatta mettere in segreteria, aspettando che andasse in pensione.

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  2. Quando Giovanni Pascoli insegnava a Livorno, gli piaceva una ragazza che abitava proprio di fronte alla scuola, e lui spesso volgeva lo sguardo verso le finestre dell’amata… i suoi alunni però se ne accorsero e una mattina gli fecero trovare le tende tirate

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    1. Dipende dall’insegnante (scherzo) Chiaramente no, ma rendere interessante una materia quello si.
      lo dicevo prima insegnare è una vocazione, per molti è solo un modo per sbarcare il lunario.
      Ho conosciuto insegnanti appassionati al loro lavoro e alla loro materia, e i risultati si vedevano.

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      1. Sai… magari tutti diventano insegnanti per passione, poi vista la paga e i trattamenti ricevuti alcuni perdono la poesia di fare le cose.

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