La leggenda del santo bevitore. Intellettuali e no.

Lo confesso non sono un intellettuale. Bella scoperta direte. Lo so, nessuno ha mai pensato che lo fossi.
Mi mancano le basi, quelle che si acquistano da bambini, dire che non ho mai letto un libro fino a circa 18 anni sarebbe forse esagerato, dire che a scuola, superiori comprese sono stato sempre promosso nonostante molti libri siano rimasti sigillati è pura verità. Poi la conversione e da zero siamo passati a 30 40 libri l’anno, ormai sono passati quasi a 40 anni, ho letto veramente di tutto, la biblioteca è casa come dico sempre, e casa è piena di libri. Ma le basi mi mancano.

Da bambino, i miei andavano a letto presto, si svegliavano alle sei del mattino, e così io rimanevo con sorella a guardare la televisione, fratello era sempre fuori, e sorella lontana che era leggermente più grande di me invece andava a letto presto, lo fa ancora adesso prima delle dieci va a dormire. Ai miei tempi la scelta dei programmi era facile, all’inizio c’era un solo canale, e poi è venuto il secondo, con la freccetta che ti indicava che dall’altra parte iniziava il programma, altri tempi vero ?

Il film sono sempre stata una passione.

Il cinema, è stato conseguenziale, al mio paese c’era un cinema estivo- Un uomo chiamato cavallo- 1970 il mio primo film al cinema. Bello, bellissimo per me che ero ancora un bambino. Da lì poi centinaia e centinaia di film. Il film è cinema.

Arriviamo alla Leggenda del santo bevitore, ero con dolce fidanzata, lei non ama il cinema, la scelta con lei doveva sempre essere attenta, tutta la critica diceva che era un capolavoro 5, 6 stelle l’intera costellazione. Ora io che all’albero degli zoccoli, da me storpiato l’albero delle zoccole, il regista è lo stesso, mi ero domandato cosa ci fosse in quel film di capolavoro ? Ma come detto a me mancano le basi. Un capolavoro? Per me due palle clamorose. Perché sia riuscito a farmi ingannare di nuovo è un mistero, che dopo anni non mi spiego.

Se l’albero degli zoccoli, parlato in dialetto, se non sbaglio bergamasco, tutto sottotitolato in italiano, ogni tanto qualcosa succedeva, nella leggenda del santo bevitore, ci troviamo davanti ad un alcolizzato, che per tutto il film non fa che bere e pensare da ubriaco, in cui non succede una benemerita mazza per tutto il film, è vero io non ho le basi per capire, non sono un intellettuale, e neanche un critico, per dare 5 stelle però bisognava che anche i critici avessero bevuto tanto quanto il protagonista, cosa che lui ha fatto dall’inizio del film fino alla fine, i critici penso anche dopo.

Per i critici Totò non esisterebbe. Ai tempi della mia gioventù, molti film, ora considerati capolavori bollati come spazzatura.

Se i critici mettono 5 stelle a un film è sicuro che io non vado al cinema a vedere quel film, non ho le basi per apprezzare certi capolavori.

Sono al massimo da tre stelle per i critici e 5 di quelle del pubblico.

Ora prima di scrivere, sono andato in rete, e ho letto con stupore che la Leggenda del santo bevitore dovrebbe essere piaciuto quasi al 87% delle persone, mi prendo la responsabilità di quello che sto per scrivere . Una balla clamorosa, al cinema , o meglio nella sala dove ero io il 90% per cento si chiedeva che cazzo ci facesse lì e perché? I commenti giuro erano quelli, poi da buon liguri pagato il biglietto per il film se lo sono guardato tutto.

11 pensieri riguardo “La leggenda del santo bevitore. Intellettuali e no.

  1. Credo che ognuno abbia una propria cultura e una propria visione. Essere intellettuali o meno….mah….preferisco le persone vere, poi che siano o meno intellettuali non me ne frega un cavolo.

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  2. La penso come te, quando un film viene osannato dalla critica cerco sempre di evitarlo perché ho visto film del genere che sono stati davvero una pena, non capirò niente nemmeno io ma me ne frego altamente! 😉

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  3. Be’, ma non sei obbligato a farti piacere quel che piace agli altri.
    (A proposito di Marcello Marchesi, gli è attribuita fra l’altro la famosissima parodia di un famosissimo slogan pubblicitario, circa le preferenze gastronomiche delle mosche…)
    Così, per curiosità: qual è il film che ti è piaciuto di più in assoluto?

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    1. Tanti, dipende dal genere.
      L’ultimo che ho amato tantissimo La la land, musicalmente era molto bello, e poi ci sono alcune scene che trovo straordinarie, lei è un fenomeno.
      Ma non posso dire che è il più bel film che ho visto.
      E come le canzoni dipende dal momento e dallo stato d’animo.

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