Il vicino balbuziente, e la telefonata.

Qualcuno che mi segue sa che fin da bambino fino all’adolescenza ho avuto gravi problemi con la parola, sono stato prima quasi muto, poi balbuziente, poi parlavo troppo velocemente, poi, poi, poi mi son rifatto di tutto il tempo perso, così dicono quelli che mi conoscono.

Dico questo perché non voglio assolutamente prendere in giro chi ha la balbuzie, visto che ci sono passato.

Ho un vicino di terreno che ha quasi 50 anni ed è balbuziente, se tranquillo la balbuzie c’è ma è accettabile, se si agita la balbuzie diventa molto accentuata e si blocca continuamente.

Il mio vicino è proprio una brava persona, educata, gentile, e molto molto timida, se fosse per lui non si bisticcerebbe mai con nessuno, l’opposto di me.

In un momento della nostra vita ci siamo alleati contro il comune, ed abbiamo preso un avvocato insieme . Lui aveva paura che il comune poi avrebbe potuto farci delle ritorsioni, quindi mi ha seguito ma titubante, e timoroso.

Una sera l’avvocato doveva dirci una cosa, io per motivi di lavoro non potevo, ed è andato lui da solo, siamo rimasti che finito il lavoro gli avrei telefonato per sapere le novità.

Ora telefonare ad un sordo non è piacevole perché vi tocca ripetere più volte le stese cose, con mio suocero ho avuto telefonate surreali al limite dell’ incredibile, infatti è ormai è anni che non risponde più al telefono per due motivi: uno non sente quando suona, due non capisce niente di quello che gli dici, può capitare che risponda e dica solo di ritelefonare più tardi.

Con un balbuziente non mi era mai successo di dover avere un colloquio telefonico, e non sapevo a cosa andavo incontro. Il vicino era agitatissimo per quello che gli aveva detto l’avvocato, quindi la balbuzie era a mille, ora di persona la cosa più o meno si aggiusta , leggendo il labiale si intuiscono le parole, lo si aiuta si va avanti, ma al telefono senti tanti tatata mamama lololo , e se poi si è scemi come me che cominci a ridere, certo soffocando la risata, e lacrime dal ridere cominciano ad uscire copiose, e la mente ti si annebbia dalle risate può capitare di essere stato al telefono venti minuti e non aver capito nulla di quello che ti è stato detto, e chiaramente non avere il coraggio di chiedergli di ripetere.

Il giorno dopo ho telefonato all’avvocato per sapere cosa aveva da dirci, pregandolo di non dire nulla di questa telefonata al vicino, è stato molto comprensivo, mi pare che ridesse anche lui.

PS Le cose col comune si sono aggiustate, e non ci sono state ritorsioni, per la gioia mia e soprattutto del vicino.

Mi diverto ad immaginare un suo -sei una testa di cazzo- detto nei mie confronti tutto arrabbiato.

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